La scuola di Francoforte
Marcuse Herbert Marcuse, esponente della Scuola di Francoforte, analizza in modo critico la società industriale moderna, evidenziando come essa produca una repressione dell’individuo attraverso meccanismi di controllo sociale, culturale e sessuale. A differenza di Freud, secondo cui un certo grado di repressione è inevitabile, Marcuse parla di repressione addizionale: un eccesso di repressione imposto dal sistema capitalistico, che trasforma l’essere umano in un “essere per la produzione”, dominato dal principio di prestazione. Ciò implica che ogni energia psichica debba essere canalizzata nel lavoro e nella produttività, a scapito del piacere e della libera espressione. In quest’ottica, la sessualità viene ridotta a mera funzione procreativa o consumo materiale, perdendo ogni valore creativo ed emancipativo. Anche le forme di apparente liberalizzazione, come l’erotismo pubblicitario o la sessualità spettacolarizzata, sono in realtà strumenti del sistema per mantenere l’ordine e ...